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NAPOLI

 
3 OTTOBRE 2014

GIANNI DE TORA... TRA ARTE, MUSICA E DANZA - UNIVERSITA' DEGLI STUDI SUOR ORSOLA BENINCASA

I

ARTICOLO DI NICOLA GUARINO SUL GIORNALE ONLINE ''ILMONDOSIDUK'' DEL 2 OTTOBRE 2014

L'evento di Gianni De Tora e il sole dell'arte. Tra danza, musica e parole

Missione compiuta. Per Stefania e Tiziana De Tora, moglie e figlia di Gianni, artista indimenticato, scomparso nel 2007 dopo aver coraggiosamente combattuto contro un male incurabile. Avevano deciso (e ci sono riuscite) di dedicargli un progetto "Territorio indeterminato", non semplicemente una mostra, attraverso quattro tappe: Napoli, Caserta, Benevento e Roma. Un evento diluito nel tempo per illustrare quanto fosse ancora viva la lezione di un protagonista del Novecento, impegnato nella continua sperimentazione artistica, partendo dalla base del mondo, la geometria. Cominciato esattamente un anno fa proprio nella sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa, il progetto prevede un nuovo incontro domani pomeriggio, alle 17.30, nella stessa sede e nello stesso spazio, alle 17.30. L’evento, al quale partecipano il rettore Lucio d’Alessandro, Tiziana De Tora e i presidenti della Lega italiana lotta tumori di Napoli e Benevento, Adolfo Gallipoli D’Errico e Salvatore Francione, coordinato da Michelangelo Iossa sarà aperto dalla performance di danza contemporanea degli allievi del liceo coreutico del Suor Orsola Benincasa (coreografia di Monica De Benedetta sul brano “Labirinto di Luce”, del pianista e compositore Sebastiano Cascone) mentre si proietterà il video “Labirinti: la luce della ricerca”, girato nell'opera/istallazione “Il labirinto” di Gianni De Tora, ospitata nel cortile del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Sun , per il ciclo Le Aule dell'Arte, coordinato dalla Gaia Salvatori. Completerà il rendez-vous dedicato a De Tora la presentazione del primo cofanetto (CD + libro) del musicista e scrittore Fabrizio Fedele, “Il sole risplende in Indocina” lanciato da Spazio Creativo Edizioni. Una suite in tre brani strumentali (Alba / Il Sole Risplende in Indocina / Tramonto), ispirata dall'opera omonima di Gianni De Tora del 1975 e il libro “Cerchi di luce soffusa”, otto storie incastonate nella vita semplice di ogni giorno. Saranno presenti anche i musicisti Corrado Calignano (basso) e Davide Ferrante (batteria). Si chiude, così, il cerchio magico dell'ispirazione tra movimento, immagini, musica e parole. Nel territorio indeterminato della creatività.

 
ARTICOLO DI STEFANO DE STEFANO SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO DEL 24.12.2014

II disco L'originale progetto
di Fabrizio Fedele

Paghi uno, prendi due. Idea per un Natale all'insegna della poesia musicale, quella del chitarrista e scrittore Fabrizio Fedele che ha pubblicato un elegante cofanetto, un vero e proprio album concept, che contiene il disco “Il sole risplende in Indocina” e un agile libretto, «Cerchi di luce soffusa», pubblicato da Spazio Creativo edizioni. E alle spalle di tutto ciò l'ispirazione di un omonimo quadro del 1975 di Gianni De Tora, fra i più noti esponenti dell'astrattismo geometrico napoletano, scomparso nel 2007. E così Fedele esibisce tutta la sua poliedricità espressiva, partendo ovviamente dalla composizione musicale, che qui si concentra nell'idea di una suite divisa in tre brani strumentali («Alba», “Il sole risplende in lndocina” e «Tramonto») in cui partendo dall'idea di un silenzioso incedere di un giorno qualunque, emerge una vena narrativa che mostra solidi riferimenti timbrici e improvvisativi in due grandi colleghi americani come Bill Frisell e John Scofield, grazie a una miscela fra impianto modernamente jazzistico e sonorità vicine al rock sperimentale di matrice europea. Fedele suona tutti gli strumenti eccetto che nell'ultimo pezzo in cui è accompagnato da Corrado Calignano al basso e Marco Caligiuri alla batteria. Il libro, infine, contiene sette piccole storie incastonate nella vita di ogni giorno, con sette personaggi che non vogliono scendere a compromessi con quella raccontata dalla tv.

 
POESIA DI PACO MARPA (Marco Papa)

DEDICATO A...

ENTRA LA LUCE
IN UN'ECO DI PASSI:
CONDUCE, RIMANDA
LO SPAZIO AL SUO TEMPO.

ERA IL LUOGO DEL BUIO:
PERCEPIVI L'ODORE,
L'ONORE DELL'UOMO
RIDOTTO AL DOLORE,
TESSUTO NELL'OSSO,
LE PIEGHE SMARRITE,
LE DITA SGUALCITE,
LE BOCCHE CUCITE.

IL DIO DELLA GUERRA,
UN PEZZO DI TERRA
A CUI TOGLIERE TUTTO,
DAL SEME AL SUO FRUTTO.

PROFUMO DI PACE,
SPIRAGLIO,
CHE, AUDACE,
AL DETTAGLIO SI SVELA,
LA VOCE CHE ANELA
A QUEL LUOGO FERITO.

RITORNA IL COLORE,
RINASCE, E' VAGITO:
QUAL GESTO D'AMORE
DI UN CORPO CONTRITO.

NULLA E' FINITO:
L'ATTESA E' MEMORIA,
LA VITA, LA STORIA, OGNI GESTO DI GLORIA
SOFFRE CHI SPERA,
CHI SOGNA, CHI AGOGNA
E CHI VUOLE,
CHI VIVE NELL'OMBRA E NON GUARDA MAI IL SOLE.
CHI ASPETTA, CHI HA FRETTA,
CHI HA L'ANSIA DI AVERE.

CHI NON SA PIU' VEDERE.

 
Comunicato Stampa
 
 
 
IL SOLE RISPLENDE IN INDOCINA - 1975 (100x100cm.acrilico su tela) /l'opera del DE TORA, ispiratrice del progetto discografico di Fabrizio Fedele

Dalla tesi elaborata dalla dr.sa Irene Romano nel 2005/2006 dal titolo GIANNI DE TORA

Relatrice la prof.sa Mariantonietta Picone Petrusa presso l'Università Federico II di Napoli

IL SOLE RISPLENDE IN INDOCINA – 1975 -

IL SOLE RISPLENDE IN INDOCINA E' UNA DELLE PRIME SEQUENZE REALIZZATE DALL'ARTISTA NEL 1975. IL TITOLO POTREBBE TRARRE IN INGANNO, DAL MOMENTO CHE RECA UN PIù ESPLICITO RIFERIMENTO AL MONDO CONTEMPORANEO, CHE TANTO INTERESSE HA SUSCITATO SULL'ARTISTA DURANTE GLI ANNI SESSANTA. ESSO, INFATTI, FA RIFERIMENTO ALLA FINE DELLA GUERRA IN VIETNAM, CHE AVVIENE PROPRIO IN QUESTI ANNI; NON A CASO L'ARTISTA INSERISCE, IN LINGUAGGIO ORMAI MARCATAMENTE GEOMETRICO, IL SIMBOLO DELLA PACE, CHE RIESCE EFFICACEMENTE A SPOSARE CON IL DISCORSO DELLA PROGRESSIONE GEOMETRICA. IL TUTTO è REALIZZATO TRAMITE STESURE DI COLORE OMOGENEE, CON UNA EVIDENTE PROGETTUALITà CHE NON LASCIA SPAZIO A IMPERFEZIONI. ANCORA UN VOLTA IL CERCHIO OCCUPA UN RUOLO FONDAMENTALE NELL'OPERA DI DE TORA; QUI I TRIANGOLI IN SEQUENZA SONO ISCRITTI NEI CERCHI, I QUALI SEMBRANO “ COSTRINGERE “ LE MEDIANE, CHE PARTONO DALL'INTERNO DEI TRIANGOLI E NE ESCONO FUORI, FINO A TOCCARE LE CIRCONFERENZE DEI CERCHI, GLI STESSI A LORO VOLTA INSCRITTI IN QUADRATI. LE MEDIANE PASSANO TANTO PER IL CENTRO DEI TRIANGOLI QUANTO PER IL CENTRO DEI CERCHI; QUEST'ATTENTA SIMMETRIA E' SQUILIBRATA DAL FATTO CHE DETTE MEDIANE, ALL'INTERNO DEI TRIANGOLI, SONO REALIZZATE CON I COLORI CALDI DEL ROSSO E DELL'ARANCIO, TRANNE CHE NEL NUCLEO CENTRALE DOVE SI AGGIUNGE ANCHE IL BLU, MENTRE QUELLE ESTERNE, CHE DOVREBBERO ESSERE IL PROLUNGAMENTO DI QUELLE INTERNE, SONO BIANCHE. DUNQUE NON SEMBRA CHE ESSE POSSANO CONTINUARE AL DI Là DELLA CIRCONFERENZA ( Ciò ANCHE PER LA PRESENZA DEL QUADRATO ) COME AVVIENE IN OPERE QUALI UN CERCHIO DI LUCE DEL 1975. IL DISCORSO VISIVO COMPLESSIVO, DUNQUE, SEPPUR AFFIDATO AD EPISODI CELLULARI GRAVITANTI ATTORNO AD UN NUCLEO CENTRALE, EVIDENZIA IL SOTTOSTANTE PROGETTO D'ORIZZONTALITà; Ciò GRAZIE AD UNA SORTA DI GRIGLIA REALIZZATA CON LINEE SOTTILI IN CUI I QUADRATI PICCOLI CIRCOSCRIVONO I TRIANGOLI PICCOLI E IL QUADRATO Più GRANDE, CHE ALL'INTERNO PRESENTA UN RETICOLO, CIRCOSCRIVE IL NUCLEO CENTRALE.

 
 
FABRIZIO FEDELE

Fabrizio nasce a Napoli nell’aprile del ’71. Dopo gli studi classici al Conservatorio di Benevento e stage con insegnanti del calibro di Frank Gambale, Joe Diorio e Mike Stern, milita in diverse band e si fa le ossa su tutti i palchi dei club campani. Dal ’97 comincia a collaborare dal vivo e in studio con artisti nazionali tra cui: Alberto Cheli, Schola Cantorum, Aleandro Baldi, Carlo Mei Famularo (Un Posto Al Sole RAI3), Luca Sepe, Gigi Finizio, Piero Gallo 4tet, Tullio De Piscopo, CMS, OMM (Orchestra Multietnica Mediterranea), Valentina Parisse, Foja, The Collettivo, Dean Bowman... Musica spettacoli per il teatro e cortometraggi per la Universal, Media Aetas, Controteatro, Sine Lex.​ Nel 2001 l’esigenza di proporre qualcosa di suo preme insistentemente.

LA COPERTINA DEL COFANETTO

Nasce così il Fabrizio Fedele Trio / B-Project che ha all’attivo 7 cd, 4 pubblicati con l’etichetta AFRAKA' RECORDS, 2 con MATERIA PRINCIPALE e l'ultimo con SPAZIO CREATIVO EDIZIONI. Dal 2006 al 2011 Fabrizio entra nell’entourage Osanna con i quali registra prima un singolo omonimo e poi un doppio vinile dal titolo PROG FAMILY un Live at CLUB CITTA' - Tokio e ha l’opportunità di lavorare, sul palco e in studio, con un nugolo di suoi miti adolescenziali quali David Jackson (Van Der Graaf Generetor), David Cross (King Crimson), T.M. Stevens​ (Steve Vai), Gianni Leone (Balletto di Bronzo), Ritchie Kotzen e molti altri e gira in tour con loro per 6 anni, toccando mezzo mondo. Nel 2010 registra PROG EXHIBITION, un cofanetto DVD/CD con tutti i più grandi nomi del prog Italiano e internazionale: PFM su tutti. Oggi Fabrizio è in tour per promozionare il suo nuovo disco IL SOLE RISPLENDE IN INDOCINA uscito il 3 Ottobre 2014 e presentato al S.O.B (Università Suor Orsola Benincasa). Fa concerti con il suo TRIO accompagnato da Corrado Calignano / Roberto Giangrande al basso e da Davide Ferrante / Marco Caligiuri alla batteria. ​Produttore artistico, lavora per THE COLLETTIVO [cd "Modern By Contract" (Materia Principale – 2012)], per i FOJA [cd "‘Na Storia Nova" (Materia Principale - 2010) / cd "Tu Me Accire" (Materia Principale - 2012)], MARCO FRANCINI [cd - 2015], etc... Fabrizio è anche un autore letterario. Ha pubblicato 2 racconti in 2 antologie di autori italiani, 2 libri di racconti e 2 romanzi, l’ultimo dei quali, Koala, è stato insignito del II Premio Letizia Isaia 2007

http://fabriziofedele.wix.com/fabriziofedele

 
ARTICOLO DI ROSA DI GIROLAMO SUL GIORNALE ONLINE ''MYDREAMS'' DEL 13 OTTOBRE 2014

Il sole risplende in Indocina: il nuovo album di Fabrizio Fedele

''Il sole risplende in Indocina'' è il titolo dell'ultimo lavoro discografico di Fabrizio Fedele, il giovane chitarrista napoletano che suona donando l'anima. Accordi che dicono tanto i suoi, un po' come se si stesse leggendo un libro ... come ad immaginare parole che svolazzano in aria producendo suoni... o come se si stesse osservando un quadro, immaginandone la rappresentazione in maniera fluttuante, sognante. Note di spessore quelle a cui Fabrizio Fedele da identità, che racchiudono un incontro tra ritmi blues ed accordi di genere rock insieme ad un modellamento dal sapore elettrico, arricchito da sostanziose sfumature jazz. Un progetto quello di Fedele che nasce nel 2002 dall'incontro con Corrado Calignano e Davide Ferrante e di qui la formazione del trio che li vedrà rispettivamente diventare basso elettrico e drums della creazione musicale. La band in questi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti con la pubblicazione di ''The Invisible part of me'' nel 2003, ''If I had Mechanical Wings'' nel 2007 ...poi ancora l'uscita di ''Brotherwood in the Wine'' nel 2009, ''Ashes part I '' e ''Ashes II'' nell'intersezione tra il 2012 ed il 2013. Oggi si riparte con "Il sole risplende in Indocina", una suite caratterizzata da tre brani: ''Alba, Il Sole risplende in Indocina, Tramonto''. Un lavoro riccamente strumentale, interamente scritto ed arrangiato dallo stesso Fabrizio con la collaborazione in uno dei pezzi, del bassista Corrado Calignano e del batterista Marco Caligiuri. Un disco che si ispira a Gianni De Tora, maestro dell'astrattismo geometrico scomparso nel 2007, ed il cui titolo e brano incluso, richiama interamente quello che il maestro d'arte di origini partenopee, aveva dato ad un suo quadro. Un incontro tra arte e musica dunque quello che cogliamo con l'album di Fabrizio Fedele e che viene altresì arricchito con un libro. ''Cerchi di Luce Soffusa'', questo è il titolo del testo che completa il box contenente il cd, prodotto da Spazio Creativo Edizioni. Si tratta di un libro che racchiude sette storie che ruotano intorno alla quotidianità ... storie semplici che raccontano l'energia di vita dei personaggi che nei compromessi della vita stessa non vogliono essere rinchiusi. Ci piacerà senz'altro conoscere questa "trade union" tra musica e parole!

 
 
 
RISORSE AGGIUNTIVE
L'album dell'evento alla SOB di Napoli / APRI

 

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